Generatore di Corrente Guida all’ Acquisto

I generatori di corrente non sono tutti uguali. Ogni modello ha peculiarità e caratteristiche che vanno ben esaminate prima di procedere all’acquisto. Bisogna prendere quello tarato sulle proprie esigenze, adatto per i componenti che dovremo andare ad alimentare. Le specifiche includono la velocità di rotazione, l’efficienza,il tipo di carburante, la forma d’onda della corrente generata (a corrente continua o generatori a corrente alternata), la stabilità di frequenza,i livelli di rumore, il tipo di partenza, e le caratteristiche di sovraccarico.Di seguito troverete una guida che vi illustrerà vantaggi, svantaggi e caratteristiche che ogni generatore di corrente portatile possiede.

Velocità di rotazione ed Inverter

Normalmente i generatori a 60 Hz operano a velocità di rotazione comprese tra 1800 e 3600 rpm (giri al minuto). La corrispondente velocità per i generatori a 50 Hz sono comprese tra 1500 e 3000. Le unità a 3600 rpm sono a due poli e costruite in maniera piú semplice, di conseguenza hanno un costo di acquisto piú basso. I generatori a 1800 RPM sono macchine a 4 poli e sono un po ‘più costosi, ma parliamo in questo caso di taglie più grandi. In generale, maggiore è il numero di giri, tanto più ci sarà usura sui cuscinetti, che significa necessità di manutenzione più frequente.

I Generatori a due poli sono quindi più convenienti per l’uso in applicazioni relativamente leggere che richiedono meno di 400 ore l’anno di funzionamento. Alcuni generatori  hanno incorporato un inverter. Il vantaggio è che il carico sull’inverter determina la quantità di energia meccanica necessaria per soddisfare i requisiti di carico elettrico. Come risultato, il generatore è controllato per funzionare a motore variabile accelerando la potenza massima del motore quando richiesto. Ciò riduce il consumo di carburante a bassi livelli di carico e, di conseguenza, aumenta l’efficienza complessiva del generatore. Inoltre, questi modelli tendono ad essere più silenziosi.

Carburante da usare nel Generatore di Corrente

La scelta del generatore giusto in base al carburante che viene usato per alimentarlo dipenderà da diversi fattori. Sebbene i generatori diesel tendono ad essere più efficienti e consumare di meno, il gasolio è talvolta più difficile da reperire ed è più probabile che si contamini con l’ acqua o altri componenti liquidi. A basse temperature, i motori diesel tendono ad avere una partenza piú difficile, quindi hanno bisogno di essere utilizzati in condizioni di temperatura adeguatamente controllata se devono essere avviati e arrestati.

Quelli a benzina sono i piú facili da reperire e anche da utilizzare. Si avviano facilmente e funzionano anche in condizioni avverse. Ci sono anche i generatori che utilizzano il gas propano. Attenzione se utilizziamo i generatori in altitudine. Se non è specificato diversamente nell’ etichetta per i generatori è ragionevole declassare l’efficienza di quelli a benzina, diesel e a propano del 3% ogni 1000 piedi di altitudine sul livello del mare, circa 330 metri.

 

grafico-generatore

grafico efficienza generatore elettrico

Efficienza

Le perdite elettriche e meccaniche sono presenti in tutti i generatori. Tuttavia, le maggiori perdite sono attribuibili al motore. Ogni generatore ha un particolare carico a cui opera con la massima efficienza, che di solito corrisponde all’ 80%-90% del pieno carico nominale (vedi grafico qui sopra). E’ quindi importante comprare il generatore che eroghi la potenza giusta in base alle proprie esigenze e non comprarne uno che lavori al 50% delle sue possibilità, visto che perderemo in efficienza.

Per sistemi con carichi elettrici altamente variabili, è particolarmente inefficiente utilizzare un generatore a meno che non si usi per ricaricare batterie che poi alimenteranno le utenze elettriche.

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Stabilità di frequenza

A seconda delle esigenze di carico e se il generatore è collegato a carichi in corrente alternata con requisiti di frequenza di alimentazione critiche, la stabilità di frequenza potrebbe essere un parametro necessario da prendere in considerazione. E ‘generalmente desiderabile mantenere fluttuazioni di frequenza a meno di ± 0,5 Hz per carichi a corrente alternata. I generatori convenzionali spesso hanno una stabilità di frequenza specificata del 5%.

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Livello di Rumore

Alcuni generatori sono rumorosi e altri meno. Se lo utilizziamo all’ aperto controlliamo cosa dicono le ordinanze locali a proposito del rumore, se siamo sopra o sotto la soglia consentita per l’uso. Il livello di rumore è specificato in db, decibel, piú è alto maggiore sarà il rumore prodotto, ovviamente proporzionale alla potenza. Ci sono anche i generatori di corrente silenziati che permettono di ridurre il rumore in uscita.

Il sovraccarico

Un generatore sincrono può subire gravi conseguenze in caso di sovraccarico. Ciò può accadere durante il normale funzionamento o all’ accensione. Se utilizziamo il generatore come motore elettrico la corrente di avviamento del motore può posizionare il generatore in una condizione di sovraccarico che può causare il rallentamento del generatore con possibile danneggiamento del motore.

Generatore di corrente quale scegliere

Se non dobbiamo usare spesso il generatore, uno piccolo e portatile può essere sufficiente. Quelli a due tempi da 750 watt vanno bene se dobbiamo ad esempio alimentare le luci di una bancarella (QUESTO MODELLO QUI MOLTO ECONOMICO FA AL VOSTRO CASO).

Se abbiamo bisogno di piú carico meglio arrivare a quelli da 3 o 4 KW o kVA (ricordiamo che bisogna moltiplicare per 0.8 per avere i KW). Se dobbiamo collegare apparati elettrici sofisticati dobbiamo acquistare quelli con inverter a corrente alternata. In quest’ultimo caso il modello migliore è questo che è anche SILENZIATO.

Se deve essere un componente essenziale e affidabile del nostro sistema energetico, in grado di funzionare per lunghi periodi e per un numero significativo di ore all’anno, è preferibile un’unita fissa .

I prezzi

un motore di marca, ad esempio Honda EU 10 i da 1 kva, 1000 watt, costa circa 850 euro. I modelli economici alimentati a benzina da 0,7 kw costano circa 100/150 euro per alimentare lampadine e fare luce. I modelli inverter in grado di far funzionare utenze elettriche piú complesse, con inverter integrato, con potenze da 1 Kw costano circa 350-700 euro. Si sale di prezzo per motori da 10000 W.

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